Le norme CEI sono un insieme di importanti riferimenti normativi che regolano il settore del fotovoltaico in Italia. La penisola non è certo nota per avere una burocrazia snella e delle leggi sintetiche e chiare. Oltre ai problemi di interpretazione, ci sono anche questioni strettamente numeriche. In Italia ci sono 10 volte le leggi nazionali rispetto ai numeri di paesi europei a noi vicini, come Francia o Germania, se poi contiamo leggi e disposizioni regionali, decreti e regolamenti vari entriamo in una selva nella quale anche il giurista più esperto faticherà non poco a muoversi agevolmente.
Nel nostro paese ci sono notevoli quantità di leggi e regolamenti su ogni cosa e naturalmente l’energia non fa certo eccezione e se possibile la situazione in alcuni casi peggiora e si complica ulteriormente se si parla di energie rinnovabili. Il problema è che in alcuni casi ci sono leggi che si contraddicono, vecchie norme mai abrogate e altre problematiche che contribuiscono a creare non poca confusione, come un disallineamento, a volte spiccato tra indicazioni nazionali e regionali. Un possibile approccio è quello di prendere in esame specifici pacchetti di norme e regolamenti.
Per quanto riguarda il fotovoltaico nelle righe che seguono ci concentreremo sulla normativa del CEI, il Comitato Elettrotecnico Italiano. I tratta di una Comitato Tecnico, riconosciuto oggi a livello europeo, che ha tra i suoi principali riferimenti la norma sui “Sistemi di conversione fotovoltaica dell’energia solare”.
Il Comitato ha uno scopo primario, che è quello di predisporre, da un punto di vista tecnico, le norme riguardanti la costruzione, i test e la sicurezza dei sistemi e dei vari componenti per la conversione dell’energia solare in energia elettrica utilizzabile dall’utenza.
Il CEI si occupa delle norme che riguardano le celle solari, l’interfaccia col sistema elettrico e tutto quello che riguarda gli impianti fotovoltaici, inoltre è in prima linea per favorire al meglio l’introduzione di sistemi fotovoltaici sul mercato nazionale, questo avviene anche attraverso una non facile attività di “armonizzazione normativa”. Spesso infatti più che produrre nuove leggi vanno semplificate quelle esistenti.
Tra le principali Norme CEI nel settore vanno conosciute la CEI EN 61215 sui moduli fotovoltaici in silicio cristallino per applicazioni terrestri. La CEI EN 61646 per i moduli fotovoltaici a film sottile, la CEI EN 61730-1 usata per la qualificazione in termini di sicurezza dei moduli fotovoltaici e la CEI EN 62108 che riguarda i moduli e sistemi fotovoltaici a concentrazione.
Un altro comitato la cui attività è di sicuro impatto, in particolare per chi costruisce impianti fotovoltaici è poi il CEI CT316, il quale si occupa della connessione alle reti elettriche di distribuzione, sia in alta che media e bassa tensione. Il comitato in oggetto si occupa, tra l’altro, anche di redigere e tenere sempre debitamente aggiornate le norme di connessione che regolano le attività dei soggetti attivi e passivi, delle reti e delle imprese distributrici di energia elettrica.
Come è facile capire, se si lavora nel settore, ma anche se ci si limita a guardare con interesse alle energie alternative e in particolare al fotovoltaico, sarà sempre bene affidarsi a degli esperti altamente qualificati, che sappiano non solo rispondere su questioni strettamente tecniche, ma anche districarsi a dovere tra le tante norme nazionali e regionali, in un settore che è in rapida e continua evoluzione.