Motore ibrido: scopri il plug-in con Volkswagen

motore ibrido

Motore ibrido: questo termine si riferisce a un concetto intelligente e multifunzionale, con le sue specifiche caratteristiche. Chi cerca una nuova macchina dovrebbe assolutamente conoscerle: potrebbe essere proprio un’auto ibrida la scelta più adatta alle proprie esigenze. Ma cosa vuol dire auto ibrida?

Un veicolo ibrido può essere di due tipi. Da una parte c’è il Full Hybrid e dall’altra l’ibrido plug-in, e le differenze sono significative. Qui ci dedichiamo soprattutto all’ibrido plug-in, una soluzione molto amata dagli automobilisti in virtù della sua versatilità, adattabilità e ottime prestazioni.

Volkswagen oggi è in testa alle altre case automobilistiche per qualità e quantità dell’offerta, garanzie e sicurezza anche in termini di auto ibride.

Motore ibrido plug-in, la multifunzionalità che piace

Quando si parla di motore ibrido, si allude al fatto che in realtà l’automobile in questione contiene non uno, bensì due diversi motori. Il primo è a combustione interna tradizionale e funziona a benzina o altro combustibile come al solito. Il secondo, di dimensioni più ridotte, è elettrico.

Ma c’è di più: tale motore elettrico è in grado di funzionare come alternatore nelle fasi di frenata e di folle, trasformando l’energia di queste manovre in energia elettrica. La quale va a immagazzinarsi dentro una batteria agli ioni di litio dalle altissime prestazioni, con effetto memoria praticamente assente.

Questo fa sì che dopo anni di utilizzo la batteria sia ancora in perfette condizioni (Volkswagen garantisce fino a 8 anni). Su queste premesse l’auto ibrida può funzionare secondo diverse modalità di trazione. In primis quella tradizionale in cui funziona solo il motore termico.

Poi troviamo quella esclusivamente elettrica. L’ibrida assume cioè il funzionamento di una vettura interamente elettrica, e grazie a tale escamotage può circolare anche nelle zone e nei momenti riservati esclusivamente alle elettriche, oltretutto con pochissima rumorosità.

L’autonomia è di circa 50 km, perfetta per chi guida spesso in città o su percorrenze medie. In modalità sportiva invece i due motori sommano le loro capacità di lavoro permettendo grandi performance anche in sorpasso o in ripartenza veloce.

Motore ibrido plug-in, perché conviene

Avendo parlato di trazione sorgerà spontanea la domanda relativa all’alimentazione dell’auto. Come fa a ricaricarsi? Anche qui il funzionamento è misto. Da un lato si va dal benzinaio come sempre, mentre per ricaricare la batteria ci sono più possibilità. L’auto ibrida plug-in ha in dotazione due cavi speciali dotati di diverse prese, dette Schuko e Mennekes.

La prima è la normale presa domestica. Collegando quindi l’auto a una normale rete domestica tramite tale cavo, ci vogliono solo 3 ore e 45 minuti per una ricarica completa. Invece il cavo con presa Mennekes serve per attaccarsi con l’auto a una delle innumerevoli colonnine di ricarica sparse per il territorio.

Ciò richiede ancora meno tempo: solo 2 ore e 15 minuti. Infine c’è un ultimo metodo: si chiama Wallbox e consiste in una piccola stazione domestica da installare ad esempio nel garage di casa o nelle aree comuni del condominio. Anche così la tempistica è solo di 2 ore e 15.

La Wallbox inoltre può essere monitorata via app anche quando non ti trovi fisicamente lì, per sapere come sta andando la tua ricarica. È evidente come un motore ibrido sia l’ideale per chi vuole tenere bassi i consumi senza rinunciare a un’auto prestante. Scopri ora i numerosi modelli ibridi Volkswagen e trova il tuo preferito.