Un’azienda agricola che interviene sulla produzione impiegando tecnologie avanzate rientra nel settore denominato Agricoltura 4.0 (o agricoltura di precisione).
Si tratta di interventi volti a rendere efficiente e sostenibile la produzione agricola raccogliendo dati utili e molto interessanti con un margine d’errore esiguo e una qualità molto alta.
L’Internet of Things (IoT), per esempio, è una tecnologia ampiamente utilizzata nel settore dell’agricoltura di precisione in grado di connettere diverse soluzioni fra loro per scambiarsi informazioni utili a migliorare le condizioni lavorative. Ma non solo.
Continua a leggere per conoscere questa soluzione in grado di migliorare le condizioni di vita, di sviluppo e di crescita delle coltivazioni.
Digitalizzare un’azienda agricola
La digital transformation ha rivoluzionato il nostro modo di produrre e di interagire con un determinato prodotto.
Le applicazioni delle tecnologie digitali hanno iniziato a specializzarsi nei singoli settori e, ad oggi, uno di quelli che più ha da guadagnare da questa innovazione tutta digitale è certamente l’agricoltura.
Ma quali sono le tecnologie abilitanti per accedere all’agricoltura 4.0?
Sicuramente, come abbiamo già detto, l’Internet of things, ma anche;
- Agrometeorologia, applicazioni che supportano le strategie di coltivazione con informazioni provenienti dalle previsioni meteo;
- Farm management information system, sistemi informativi per la gestione dell’azienda agricola,
- Intelligenza artificiale, per analizzare una grande mole di dati in maniera autonoma e in tempo reale grazie a tecniche di machine learning legate all’apprendimento e alla percezione visiva o spazio-temporale;
- Big Data, l’insieme delle informazioni che possono essere generate da strumenti diversi, utili per efficientare la produzione;
- Blockchain, soluzioni utili alla tracciabilità della produzione per certificare i requisiti dei prodotti in termini di sostenibilità;
- Cloud, servizi in grado di estendere su ampia scala una serie di tecnologie complesse e in rapida evoluzione;
- Connected device, dispositivi che possono trasmettere e/o ricevere informazioni attraverso una rete;
- Droni, per monitorare le coltivazioni e trasmettere immagini o informazioni utili a chi deve prendere determinate decisioni.
IoT: una gestione delle coltivazioni attenta e precisa
Il settore primario sta man mano adottando sempre più soluzioni tecnologiche per un’agricoltura di precisione, profondamente attenta all’ambiente e al risparmio delle risorse. Quindi, la digitalizzazione punterebbe a portare nel settore agricolo una maggiore efficienza, sostenibilità e competitività.
L’Agricoltura 4.0 è oggi indispensabile per rendere la produzione di cibo più sostenibile e per raggiungere l’obiettivo di aumentare la produzione agricola del 70% entro il 2050, dato necessario per poter sfamare i 10 miliardi di persone che si stimano per quella data.
Ma come può l’Internet of Things dimostrarsi utile per l’agricoltura nella realizzazione di questi obiettivi?
Attraverso questa tecnologia le aziende potranno memorizzare e inserire in una banca dati apposita tutte le informazioni relative a terreno, condizioni meteo, malattie delle piante per migliorare la produzione e ottenere così una tracciabilità completa di tutta la filiera.
L’IoT permette, come ci spiegano gli esperti di AzAgri, analisi più complesse dell’indagine sull’umidità del terreno per azionare l’irrigazione. Infatti, sarebbe in grado di monitorare la composizione chimica ed eventuali cambiamenti di caratteristiche del terreno per poter utilizzare fertilizzanti ad hoc e ottenere, di conseguenza, la migliore coltura possibile.
Oltre questo, permette un risparmio idrico considerevole, fino al 20%, nonché un risparmio del 30% di tempo per le operazioni di monitoraggio.
Grazie all’Internet of Things sarà possibile ottenere una panoramica in tempo reale di tutti i parametri desiderati per un’agricoltura di precisione, risparmiando sui costi e stando attenti al pianeta.