Da un paio di anni si è ufficialmente consolidata la crescita e richiesta dei sistemi di accumulo dell’energia grazie agli impianti fotovoltaici. Il discorso riguarda sia i sistemi esistenti, ma anche quelli di nuova installazione. Grazie agli incentivi e alla grande competitività del mercato è possibile trovare tantissime proposte e varianti. In particolare per quanto riguarda le batterie di accumulo. Pensiamo per esempio alle batterie di ultima generazione al litio, che possono garantire un valido immagazzinamento di energia elettrica da utilizzare solo nel momento opportuno. Per esempio anche di notte!
Ma oltre alle batterie agli ioni di litio troviamo il litio ferro fosfato, le versioni monofase o trifase, con o senza inverter. Ogni batteria permette di rendere complete le funzioni di un impianto ad alte prestazioni, al fine di risparmiare sulle bollette.
La grande efficienza delle batterie di accumulo
Nell’ottica di garantirsi sempre maggior efficienza energetica è impossibile non prendere in considerazione le batterie di accumulo. Permettono prima di tutto di risolvere una problematica delicata, ovvero la produzione intermittente di energia. Questione tipica per quanto riguarda i pannelli fotovoltaici. Lo stoccaggio è la soluzione ideale poiché si archivia l’energia da usare anche in momenti in cui lo stesso impianto non sta lavorando. Ecco perché viene spontaneo pensare alla sera o tarda notte.
Una delle difficoltà principali che nota chi ha un impianto fotovoltaico è proprio legata al bisogno di acquistare dalla rete più elettricità. Nonostante quella che viene prodotta dall’impianto. Molte volte si deve acquistare il 65-70% di elettricità quando in realtà ci si potrebbe fermare al 25%, visto che l’energia prodotta è utile per la copertura quasi totale del fabbisogno.
In che modo funziona il fotovoltaico con accumulo
Come sappiamo il fotovoltaico lavora nella fase diurna del giorno producendo energia che viene trasformata dall’inverter partendo dai pannelli solari. Durante il giorno, quando non siamo a casa, se non si utilizza uno storage di energia si rischia di perderla poiché viene generata e immessa nella rete elettrica. E questo è un dato da considerare sempre: la maggior parte dell’energia non viene usata, ma ceduta. In media è solo il 30% dell’energia ad essere consumata dalle famiglie italiane.
Con un sistema d’accumulo si porta la percentuale di autoconsumo fino al 90%, poiché non vi è la fase di cessione dell’energia, ma questa è trattenuta e immagazzinata. Come si traduce tutto questo? In bollette meno salate e capacità di contare su un sistema efficiente. Non sprecare energia è fondamentale anche nell’ottica del futuro, che non è solo una frase ad effetto. Pensiamo per esempio alla sempre più prepotente presenza di auto elettriche sul mercato. Grazie a questo sistema si ha la possibilità di produrre energia utile per caricare l’auto, la bicicletta e ogni altro mezzo personale con le batterie di accumulo.
Quali sono i vantaggi delle batterie
Il sistema di accumulo garantisce l’autonomia dalla rete elettrica. La tua dimora potrà così alimentarsi in modo indipendente e ridurre il consumo di combustibili fossili. Inoltre è possibile anche controllare in tempo reale il consumo e conoscere così in che modo sta lavorando l’intero sistema. Non dimentichiamo poi che lo stoccaggio permette di mettere mano sull’autoproduzione. Ovviamente senza dover pagare un gestore di rete e senza costi aggiuntivi di gestione.
Ci sono a oggi delle soluzioni di accumulo che sono assolutamente impeccabili, e capaci di aumentare l’autoconsumo. E’ il caso di Tesla, che ha lanciato sul mercato la sua Powewall 2, uno dei modelli più efficienti che si possano trovare. Prevede un sistema di accumulo che offre ai clienti la possibilità di utilizzare l’energia solo quando vi è l’effettivo bisogno. Ovviamente senza doverla riacquistare dalla rete elettrica.
L’azienda di Elon Musk, cofondatore e capo di Tesla, ha lavorato per accompagnare alle batterie di accumulo anche un’app che offra un check completo della situazione. Ciò comprende un quadro generale sulla produzione, sui consumi e soprattutto il livello di energia immessa e prelevata dalla rete.