Grazie alle ultime tecnologie e innovazioni del settore è possibile ricavare energia eolica grazie alle vibrazioni indotte dal vento. Si tratta di una soluzione che riesce a superare una potenza del 60% rispetto a quella convenzionale. Di seguito scopriremo come funziona l’impianto di energia eolica senza pale e soprattutto qual è il suo livello di efficienza rispetto ai modelli standard e tradizionali.
Energia eolica senza pale o con: le differenze
Siamo abituati a pensare a una struttura composta da 2 o 3 eliche capaci di utilizzare i venti provenienti da una sola direzione. Non a caso le versioni più moderne prevedono una distinzione tra pale orizzontali e verticali. Le eliche sono collegate a un rotore che è a sua volta legato all’albero principale che fa ruotare un generatore capace di creare elettricità. Tale processo è realizzato ad altezze notevoli, ma si è cercato di lavorare su un sistema che potesse catturare il vento a 360 gradi, senza subire i limiti della direzionalità. E’ vero che l’installazione di diverse pale eoliche può produrre energia pulita, ma al tempo stesso ne servono molte per ottenere un quantitativo rilevante e hanno un importante impatto e ingombro a livello ambientale. Ecco perché si è arrivati poi a compiere ulteriori passi in avanti, che ci conducono direttamente verso i generatori di energia eolica senza pale.
Di recente è stata presentata la turbina O-Wind, firmata da due studenti della Lancaster University. Orellana e Noorani hanno pensato a un generatore sprovvisto di pale per la prima volta in assoluto. Il design è semplice e basta un unico asse per sfruttare sia i venti orizzontali che quelli verticali, per una struttura che necessita anche di minor manutenzione. Ma come si presenta questo progetto a livello di design?
Le caratteristiche della turbina O-Wind
Si tratta esteticamente di una sfera cava che contiene un solo asse di rotazione che utilizza un movimento meccanico. La struttura ha più prese dinamiche di dimensioni importanti per aumentare il passaggio dell’aria, mentre sono di grandezza inferiore per l’uscita. Tra i due terminali si forma una pressione che porta al movimento della tubina la cui rotazione va ad alimentare il generatore che si muove nello stesso senso che si muove a prescindere dalla direzione del vento. Viste le sue dimensioni ridotte è ideale per uso domestico. Parliamo però di un prototipo che potrebbe vedere la luce nei prossimi anni, anche se i test sono assolutamente incoraggianti. Si considera infatti come una rivoluzione urbana che rappresenterà quasi sicuramente l’alternativa semplice alle fonti rinnovabili più comuni come il solare.
Altri sistemi senza pale
Ci sono molti altri progetti innovativi sul tema dell’energia eolica senza pale, come per esempio:
- Vortex Bladeless: è una struttura minimal senza ingranaggi che vibra e produce così energia. E’ realizzata con fibra di carbonio e di vetro che la rendono una soluzione leggera che si muove con una semplice spinta del vento. Non richiede fondamenta ma si posiziona in modo semplice nel suolo.
- Catching wind power: è stata ideata da un 89enne che ha immaginato una turbina dalla forma conica dove l’aria entra e viene compressa fino a quattro volte. Permette di produrre energia senza correre il rischio di diventare un pericolo per gli animali e in particolare i volatili.
- Bat-buoyant: in questo caso la turbina è gonfiata con elio e si muove per 18 mesi al fine di generare energia. E’ stata provata nei cieli dell’Alaska, volando a 300 metri di altezza per catturare i venti più forti. Grazie alla sua alta volatilità la struttura si può muovere anche nelle aree dove non sarebbe possibile installare delle tubine. E’ tenuta collegata al suolo per mezzo di un cavo che impedisce di farla volare.