Ognuno di noi, nel preciso momento in cui si trova a fare un bilancio delle spese di gestione della propria abitazione, si trova a esprimere un proprio desiderio. Ovvero puntare sul risparmio energetico per la propria casa. Ottimo punto di partenza, ma in che modo è possibile realizzare tale sogno? Ci sono chiaramente diverse soluzioni che partono dall’investimento sulle energie rinnovabili, passando alla sostituzione di una vecchia caldaia. L’idea è di affidarsi a componenti, a interi impianti che siano più efficienti rispetto all’attuale sistema esistente. Magari orientandosi verso il solare termico o un serbatoio di accumulo.
Non è un caso che sempre più persone si siano orientate sul fotovoltaico, sfruttando così l’energia prodotta attraverso l’esposizione al sole, affidandosi anche a un buon sistema di accumulo elettrico. Insomma solo con l’investimento sulle nuove tecnologie, sostenuto da bonus e detrazioni fiscali, si ha la possibilità di ottenere un risparmio energetico.
Che soluzioni esistono per sostenere il risparmio energetico
Chi sta progettato da zero la costruzione della propria casa dovrà fare attenzione a una serie di punti fondamentali per riuscire a sfruttare al meglio un buon piano di risparmio energetico. Il primo step è legato all’orientamento della casa, soprattutto se si vuole sfruttare l’energia del sole. In base alle rilevazioni fatte l’abitazione dovrebbe avere un orientamento Nord e Sud. Ciò permette di ottenere poca luce diretta durante l’estate ma grandissima illuminazione per l’inverno. Nel primo caso si massimizza il bisogno di raffreddare la casa mentre nel secondo di ottenere luce da utilizzare come fonte di energia.
Non meno importante è il progetto di isolamento termico, che può anche essere preso in esame su una casa già costruita. E’ un’operazione fondamentale per evitare che si insinui non solo aria dentro le stanze, ma anche umidità. Quest’ultima è la causa primaria per muffe e funghi che possono diventare un nemico diretto. Con l’isolamento si evita anche la dispersione del calore durante gli inverni più freddi e si trattiene il caldo all’esterno delle mura durante l’estate. In questo modo servirà meno energia per riscaldare o raffreddare l’abitazione: per effettuarlo si usano cellulosa e vetroresina come migliori soluzioni isolanti.
Che tipo di sistema scegliere?
Un buon impianto, strutturato ad hoc sia per affrontare i freddi invernali e le alte temperature estive rappresenta quasi il 50% del consumo energetico. E’ doveroso valutare l’acquisto di un sistema con alta efficienza, così da poter poi consumare meno energia. Ognuno di noi dovrebbe poter essere in grado di creare la propria elettricità, andando a integrare sistemi che favoriscano non solo il riscaldamento ma anche la generazione di acqua calda. Ecco perché con il fotovoltaico o il solare termico sono una valida idea per la riqualificazione energetica di una casa. In questa fase di scelta è doveroso chiedere l’intervento di tecnici specializzati che, dopo un opportuno sopralluogo, potranno consigliare il sistema più adatto alle proprie esigenze.
E’ possibile anche considerare un progetto di ventilazione per ridurre la perdita di energia, ma anche per rimuovere la presenta di inquinanti come il radon, che si possono intrappolare vista l’ermeticità di una casa.
Ricapitolando…
Per risparmiare è importante adottare una serie di comportamenti:
- Ridurre le dispersioni del calore e le entrate di caldo in estate: ciò vuol dire agire sulle pareti, sulla pavimentazione e sul tetto per limitare le fughe di aria calda.
- Sfruttare la potenza di un combustibile partendo da un impianto che produca e lavori in modo costante per evitare gli sprechi.
- Abbassare le temperature nelle stanze o ambienti che sono meno utilizzati e vissuti.